martedì 16 febbraio 2010
Filetto alla guacamole
Primo tentativo di trasmissione su questi schermi, prima ricetta. Piatto di ispirazione prettamente tex-mex, concepito pensando alla meticolosa perizia, tutta a stelle e strisce, nel trattare la carne e il barbecue, e al gusto straordinario delle millenarie salse messicane.
Con un occhio di riguardo, comunque, alle vostre analisi del sangue. L'avocado (frutta, verdura e grasso in un unico alimento), infatti, possiede una straordinaria capacità: è ricco di grassi insaturi e Omega 3, che agiscono sulla produzione di colesterolo buono, a scapito di quello cattivo. È altresì ricco di antiossidanti, oltre ad avere decine di proprietà che non sto qui ad elencarvi. Certo, ha un discreto apporto calorico, ma sostituisce completamente olio e burro, a beneficio del vostro regime dietetico.
Ingredienti (per quattro persone):
- filetto di bovino, (quattro fette, spesse due o tre centimetri);
- due avocados di medie dimensioni, non troppo maturi;
- un pomodoro da insalata (consiglio il costoluto);
- succo di lime o di mezzo limone;
- mezza cipolla (non troppo grande);
- uno spicchio d'aglio (di modeste dimensioni);
- sale;
- pepe;
- peperoncino verde (il massimo sarebbe jalapeño, ma va bene anche quello calabrese, imparentato col peperoncino di Cayenna);
- coriandolo fresco (o prezzemolo, al limite), facoltativo.
Tagliare a metà i due avocados, eliminare il seme, porli in una terrina e ridurli in poltiglia, con un pestello o una forchetta, aggiungendo il succo di un lime (o di mezzo limone) per prevenire l'ossidazione. Riporre il composto in frigorifero.
Nel frattempo, tagliare a piccoli cubetti il pomodoro, privato dei semi e della parte gelatinosa. Tritare finissimamente cipolla - possibilmente fresca, altrimenti ci vuole il porto d'alito - e aglio. Tagliare il peperoncino a rondelle sottili.
Togliere la terrina dal frigo ed incorporare gli altri ingredienti, aggiustando di sale, aggiungendo una bella spolverata di pepe nero ed, eventualmente, un pizzico di peperoncino in polvere, a seconda dei gusti in materia di cibo piccante. Se piace e se è disponibile, aggiungere del coriandolo, o al limite del prezzemolo, tritati al coltello. L'uso di quest'ultimo ingrediente, comunque, è puramente facoltativo.
Riporre il tutto in frigo.
Grigliare i filetti, avendo cura di non stracuocerli. A me piace al sangue. L'importante è che non lo si riduca alla consistenza di una suola di scarpa, una roba indegna anche della ciotola del vostro migliore amico a quattro zampe.
Spalmare la guacamole sui filetti e lasciare in tavola la terrina, qualora i commensali gradissero particolarmente.
Accompagnare con birra bionda messicana. La Corona va più che bene.
Dulcis in fundo, sveliamo la nostra peculiarità. Da appassionati di musica di lunga data (sul forum di ondarock.it), ci siamo proposti una sfida intrigante: un abbinamento musicale (album, brani, artisti) per ogni ricetta. Proprio come il vino. Alle note fruttate, proveremo ad affiancare combinazioni variabili e più o meno famose delle sette musicali.
Senza ricorrere ad azzardati voli pindarici (è pur sempre la prima volta), mi limito a consigliare un abbinamento territoriale. Direttamente dal Texas, la psichedelia pesta e malata degli Indian Jewelry. "Free Gold!" è, per ora, il loro lavoro migliore. Uno dei migliori del decennio appena trascorso, a parere di chi scrive.
Buon appetito e buon ascolto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento