sabato 20 febbraio 2010

Gnocchi di zucca, al gorgonzola e noci



Ingredienti per gli gnocchi (per parecchi commensali):

- un chilo di zucca cruda (preferibilmente Marina di Chioggia);
- cento grammi di pan grattato;
- cento di farina bianca;
- cento di grana grattugiato;
- due uova;
- noce moscata e sale a piacimento.

Procedimento:

Innanzi tutto, cuocere la zucca - tagliata grossolanamente in dadi - in poca acqua. Successivamente, farla scolare, fino a raffreddamento, in uno scolapasta, in modo da eliminare completamente l'acqua di cottura. Una volta raffreddata, va passata al setaccio o schiacciata con apposito strumento. Fatto ciò, in una terrina, unire la zucca e gli altri ingredienti.
A questo punto, può presentarsi un problema: se le uova sono grandi e non si ha avuto cura di scolare bene la zucca, l'impasto può risultare troppo molle e appiccicoso. Aggiungere pan grattato e farina, fino al raggiungimento di una consistenza lavorabile, ma sempre assolutamente morbida, pena l'ingerimento, a cottura ultimata, di bombe indigeribili.
Ottenuta la consistenza voluta, si opera come di consueto: tagliere, coltello, farina e salsicciotti di impasto. Sulla forma non mi dilungo: si fa un po' come meglio si crede.
Per la cottura: solita, abbondante acqua salata. A cottura raggiunta, galleggiano tutti.

Preparazione della salsa:

Mondare, spezzettare grossolanamente e far tostare leggermente in padella delle noci. Successivamente, aggiungere il gorgonzola (meglio se mediamente piccante) e un po' di latte per farlo sciogliere meglio. Una volta sciolto il gorgonzola, non ci resta che mantecare i nostri gnocchi nella stessa padella. L'aggiunta di grana grattuggiato è puramente facoltativa.

Finale alternativo:

Nel caso non avessimo a disposizione delle noci, si possono sostituire con delle sottili striscioline di speck. Metà del gorgonzola, in questa variante, può essere sostituita con della fontina. Il risultato è diverso, ma ugualmente gustoso.

Abbinamento musicale:

Per questo piatto, localizzato abbastanza a nord e ben strutturato nei sapori, mi sentirei di consigliare il miglior disco degli Embryo - Steig Aus, del 1973 - band che può vantare una pluridecennale e girovaga militanza krautprog.

Buon appetito e buon ascolto.

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