Ingredienti per 4 persone
- 400 gr. di fagioli neri secchi
- 2 spicchi d'aglio
- 2 cipolle
- 2 foglie d'alloro
- 150 gr. di pancetta affumicata (intera)
- 150 gr. di pomodori
- 1 peperoncino rosso piccante fresco
- 1/2 peperone rosso
- 1/2 cucchiaino di cumino tritato
- 1 cucchiaino di origano secco
- 1 bicchierino di tequila o mescal
- 1 litro circa di brodo vegetale*
- 4 cucchiai di olio evo
- 1/4 cucchiaino di zucchero di canna
- sale e pepe q.b.
* (sedano, cipolla, carota, alloro, finocchio, cannella, un chiodo di garofano e un pizzico di sale grosso)
Preparazione
Mettere i fagioli in ammollo in acqua fredda almeno 12 ore prima della lavorazione, avendo cura di cambiare l'acqua di tanto in tanto (ogni 4 ore sarebbe l'ideale), quindi scolarli e risciacquarli abbondantemente.
Tritare finemente la cipolla e l'aglio e tagliare il peperone a piccoli tocchi, quindi soffriggerli a fuoco dolce per qualche minuto nell'olio evo, insieme alle foglie d'alloro, alla pancetta (lasciata intera, avendo unicamente cura di rimuovere la cotenna) e il peperoncino, anch'esso intero; quindi sfumare con la tequila ed aggiungere il pomodoro tagliato a cubetti.
Infine, unire i fagioli e il brodo (bollente), il cumino, l'origano e lo zucchero di canna, incoperchiare e lasciare cuocere a fuoco lento per un'ora almeno, fino a quando i fagioli saranno ben cotti, facendo tuttavia attenzione che non si sfaldino.
Aggiustare di sale e pepe e servire.
Visto e considerato che siano partiti con piatto di ispirazione tex-mex, ho pensato bene di non allontanarmi troppo dal luogo di partenza, e ho proposto questo piatto che ha origine messicana ma che, con alcune varianti, viene servito grosso modo in tutta l'America Latina. La zuppa di fagioli neri dovrebbe essere accompagnata dalle tortillas e dalla birra; io, da par mio, le abbino un disco fin troppo scontato, come il titolo sentenzia senza possibilità d'appello, ma non per questo meno efficace. Musica calda ma a tratti celestiale, che prende quota piano piano e rimane dentro, come il migliore fra i peperoncini piccanti.
Cal Tjader - Plays the Contemporary Music of Mexico and Brazil (1962)
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